Home Page | Il progetto dell'equalizzatore grafico a 6 bande | Cenni Teorici | Credits |
Il controllo dei toni viene generalmente affidato a un circuito standard, che permette il controllo dei toni mediante due bande attive e una passiva. Le bande attive sono quella dei toni bassi e quella dei toni alti. Il seguente grafico rappresenta l'andamento del guadagno al variare della frequenza:
Normalmente il guadagno di un equalizzatore, di qualunque tipo esso sia, è di ±12dB. Il circuito definitivo sarà quindi di questo tipo:
Note sul circuito e sul suo funzionamento:
Agendo sul potenziometro R2 si modificano i toni
bassi, mentre agendo sul potenziometro R4 si modificano i toni alti.
Per i segnali a bassa frequenza la capacità C3 risulta un circuito aperto quindi
i ramo del circuito formato dalle 2 R3 e dal potenziometro R4 viene
ignorato. Per i segnali in alta frequenza invece la capacità C3 risulta come un
corto circuito, mentre le capacità C1 e C2 cortocircuitano il potenziometro R2
escludendolo dalle regolazioni.
Il condensatore C4 è una capacità di bypass per le
alte frequenze ( > 200 KHz) ed evita l'autoscillazione del circuito.
Generalmente assume il valore di 10 pF o 47 pF.
valori dei componenti:
R1 | 15KW |
R2 | 47KW |
R3 | 27KW |
R4 | 470KW |
R5 | 33K |
C1 | 33nF |
C2 | 33nF |
C3 | 1nF |
Per assegnare il valore ai componenti bisogna tenere conto di alcune semplici relazioni:
R4>>R3 e R1
C3<<C1 e C2
AdB=±20log|(R1+R2)/R1|=±12dB
C1=C2=>C
ft1=1/(2PR2C)
ft2=1/(2PR1//R2C)
ft3=1/(2PC3(R1+R3+2R5))
ft4=1/(2PC3R3)
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